Cito testualmente dall’edizione online del Corriere della Sera:
Un settaggio del livello di sicurezza della zona Internet verso “alto” avrebbe permesso in questi giorni di vulnerabilità una qualche protezione in più, ma niente di veramente risolutivo per un rischio che vedeva nel programma di Microsoft una vera superstrada per l’uscita, involontaria, delle nostre password, user id e altri dati sensibili dal nostro computer a favore di “pescatori” malevoli di dati altrui in Rete. Secondo Trend Micro, azienda che lavora sulla sicurezza online, sono stati finora circa 10 mila i siti internet “modificati” – o creati ad hoc – per sfruttare le opportunità di furto date dalla falla di Explorer. Come hanno suggerito diversi esperti, fino alle 19 di oggi è meglio continuare a navigare usando altri browser. Poi da Redmond dovrebbero risolvere il problema. Almeno fino al prossimo, immancabile, allarme.
Niente di nuovo sotto il cielo, diciamo che mi serviva un pretesto per postare qui il simpaticissimo JPG con il logo di Explorer preso d’assalto dai bacarozzi. 😉