Un aggiornamento al mio post di pochi giorni fa “Mirek Topolánek e il pulsante dell’autodistruzione mediatica“. Riporto testualmente dall’edizione online del Corriere della Sera e mi astengo dal commentare… magari mi rimangio qualsiasi considerazione fatta sulle conseguenze mediatiche della messa in piazza delle nostre miserie e su qualsiasi velata implicazione morale in questo genere di operazioni. Chiunque avrebbe avuto il buongusto – o la dignità – di fare almeno un tentativo per cancellare il ricordo di quelle fotografie dall’immaginario collettivo. Ma, con tutta evidenza, la testa di un politico funziona in tutt’altra maniera. Dio mio…
Come mamma li ha fatti: per la prima volta nella storia della Repubblica ceca si fa campagna elettorale anche fuori dai confini del paese – concretamente in Croazia. Il Partito Democratico Civico (Ods) dell’ex premier Mirek Topolanek (il secondo da sinistra) ha, infatti, colto l’occasione – prima delle elezioni anticipate previste ad ottobre – di fare campagna elettorale sulle coste dell’Adriatico durante i mesi estivi, ogni anno meta preferita di quasi 800 mila cechi. E per l’occasione ha abbassato i pantaloni, si è tolto la camicia e si è messo in costume. È così che appare il politico assieme ai colleghi di partito su un centinaio di giganteschi tabelloni pubblicitari posti lungo l’autostrada per il Mar Adriatico in Croazia.