I sistemi basati su UNIX e Linux conservano le informazioni relative all’ultima modifica e all’ultimo accesso di ogni file. Per visualizzare quest’ultima informazione si ricorre al comando:
$ls -lu
L’orario di accesso ad un file può essere però alterato mediante l’utilizzo del comando `touch`. Questo comando si usa di norma per cambiare data e ora di ultima modifica e di ultimo accesso ad un file:
$touch nome_file
Se il file nome_file non esiste viene creato come file vuoto. Per modificare soltanto data e ora di ultimo accesso ad un file si utilizza il parametro -a:
$touch -a nome_file
Analogamente è possibile modificare data e ora dell’ultima modifica senza alterare le informazioni relative all’ultimo accesso:$touch -m nome_file
In entrambi i casi è possibile indicare un orario specifico mediante l’opzione -t:
$touch -t orario_desiderato nome_file
Per quanto riguarda la sintassi da adottare per il parametro orario_desiderato, `man` offre una spiegazione non semplicissima ma abbastanza esaustiva:
L’argomento è un numero decimale della forma [SS]AA]MMGGoomm[.ss] con l’ovvio significato. Se SS non è specificato, l’anno SSAA viene assunto nell’intervallo 1969-2068. Se ss non è specificato, viene assunto 0; può essere specificato nell’intervallo 0-61 in modo da potersi riferire a secondi saltati («leap second»). L’orario risultante viene interpretato come un orario nel fuso specificato dalla variabile ambientale TZ. Si ha un errore se l’orario ottenuto è precedente al 1 gennaio 1970