È difficile esprimere con le parole cosa abbia significato per me partecipare, seppure per un breve periodo, a questo piccolo grande progetto.
Sono entrato nel Silence Teatro per caso nel 2000 e ci sono rimasto fino al 2006. In quei sei anni sono successe molte cose per me importanti e tra queste non poche proprio durante i viaggi che ci hanno portato qua e là per le piazze e i festival di mezza Europa.
Oggi ho incontrato per caso il regista della compagnia, Luigi Pezzotti.
È questo che mi spinge a scrivere qui per ricordare i compagni del Silence Teatro.
In genere non ho né il tempo né la voglia di fare rendiconti del mio passato, ma non posso trattenermi dal registrare qui le due cose che ho più profondamente impresse di quella irripetibile esperienza.
L’odore e il tepore dell’argilla che si mescolano alle voci degli amici e la sensazione che si prova montando luci e fonica in una piazza che ancore trattiene il calore del sole estivo già sceso oltre il profilo delle case, mentre la gente che passa ti guarda e ti parla in una lingua che non conosci.
Ecco due righe di presentazione della compagnia, prese direttamente dalle pagine del sito Internet ufficiale.
L’associazione per la ricerca teatrale SILENCE teatro effettua un lavoro di ricerca attraverso forme di espressione tendenti al connubio tra Teatro e Ambiente con l’intento di favorire una dialettica creativa tra gli spazi urbani e la proposta artistica.
Il SILENCE teatro ha acquisito la convinzione che il soggetto teatrale debba ruotare intorno al proprio vissuto in modo tale che il patrimonio storico-culturale della collettività possa essere riletto ed elaborato sotto forma di evento teatrale.
Da questo concetto hanno origine i suoi spettacoli itineranti con i quali partecipa a numerosi ed importanti festival in Russia, Polonia, Slovacchia, Italia, Olanda, Belgio, Austria, Gran Bretagna, Germania, Francia, Spagna, Estonia, Svizzera, Repubblica Ceca, Georgia, Finlandia, Lussemburgo, Yugoslavia, Ungheria, Ukrajna, Lettonia, Libano, Romania, Armenia e Turchia.
Il SILENCE teatro, oltre a produrre spettacoli, svolge un’intensa attività di promozione culturale organizzando, in collaborazione con istituzioni pubbliche, stages e rassegne teatrali.
Il SILENCE teatro è inoltre ideatore e promotore dell’iniziativa didattico-culturale “I luoghi della memoria”, un laboratorio teatrale finalizzato alla realizzazione di uno spettacolo di strada e del progetto “Teatro e Incisioni Rupestri”, performance realizzata sulle rocce istoriate della Valle Camonica. Altro progetto sviluppato recentemente dalla compagnia SILENCE teatro è quello sul TEATRO E MALATTIA MENTALE concretizzatosi nello spettacolo/lettura dal titolo “Io, me stesso… e altre cose”.
Mando da questo post un ricordo affettuoso e un abbraccio virtuale a tutti gli amici del Silence Teatro: M***a, ragazzi! M***a!
Flavio
Ciao Ivan…
Le ultime esperienze del gruppo le abbiamo vissute un po’ qua e un po’ là, tra Turchia, Romania, Serbia, Francia e molte molte esperienze italiane…
Personalmente mi manca condividere anche con te questa vita un po’ da nomade, ed un po’ da artista…
Un affettuoso abbraccio.
Flavio
Ivan Agliardi
Flavio! Non sai che piacere mi faccia leggere il tuo messaggio!
La vita un po’ da nomade e un po’ da artista manca molto, molto anche a me, ma ora devo pensare a cose più contingenti: il lavoro sta assorbendo completamente ogni mia energia, il che è una grande fortuna di questi tempi, ma mi priva di quei piccoli grandi piaceri che sono stati così importanti per arrivare fin qui.
In ogni caso non mi dimentico di voi, insieme abbiamo fatto “cose che voi umani…” 🙂
Un saluto e un abbraccio a tutta la baracca! Sono sicuro che le nostre strade si incroceranno di nuovo, spero molto presto…
Ivan
fiore
Molto molto in ritardo ti dico “mi sono divertita tantissimo nel vagare per le strade del Silence in tua compagnia” un abbraccio
Fiore
Ivan Agliardi
Hola Fiore! È un piacere immenso cominciare la settimana con i tuoi saluti! Con questo tempo schifoso mi fai pensare alle belle scorrazzate estive in giro per l’Europa … Ti mando un caro abbraccio e prendo nota del tuo indirizzo email per rimetterci in contatto. Ivan